solo porno film italiani stupri

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solo porno film italiani stupri Non lo so ma noi donne (poche?) che abbiamo provato piacere e raggiunto l’orgasmo durante uno stupro, siamo delle puttane? Certo è che il novantanove per cento delle appartenenti al nostro stesso sesso dicono che non è stato piacevole e che è stato al contrario un vero e proprio trauma. Per me così non è stato. Non voglio con questo dire che fanno bene i maschi a violentarci. Non è questo il messaggio che voglio trasmettere. Voglio solo dire che esistono, per fortuna dell’umanità, dei gusti che sono diversi l’uno dall’altro. A chi piace nero, a chi bianco, c’è chi ama la crema e chi invece preferisce il cioccolato, a qualcuno piace il pesce e ad altri solo la carne ecc…. Di esempi se ne potrebbero fare a centinaia di migliaia. Il mio nome è Loretta, è il mio vero nome, non ci sono problemi. Vi racconto la mia esperienza partendo dal periodo appena post adolescenziale. Casa mia, una sera sul tardi, mentre sono in camera mia, sento i miei genitori che ridono come se stessero guardando in tv un film comico. Mi incuriosisco ed esco dalla mia stanza, spio dallo spiraglio della porta a vetri che da accesso alla sala e li vedo, mezzi nudi che si toccano mentre guardano in direzione del televisore che io però non vedo.
In sottofondo una musichetta, e a bassissimo volume, gemiti e mugolii strani. Penso ad un film horror o a qualcosa di simile.
Rientro in camera mia e poco dopo mi addormento beata.
Al mattino seguente, sento i miei che si preparano per andare al lavoro e poco dopo che escono e se ne vanno.
Esco dalla mia camera, faccio colazione e poi mi butto sul divano, accendo con il telecomando la televisione e mi metto a guardare un film. Mentre guardo la tv l’occhio mi solopornoitaliani cade sul mobiletto porta tv posto sotto al televisore. Una fila di CD tutti perfettamente in ordine come i libri in una libreria ed in fondo alla fila, mi accorgo che uno invece d’essere infilato assieme agli altri è solo poggiato sopra. Mi alzo e mi avvicino, lo prendo in mano e vedo che sulla copertina non ci sono titoli esso è completamente anonimo. Lo apro e vedo stampato sul disco un titolo, leggo: Compilation Rapes. So cosa vuol dire compilation ma non conosco il significato di rapes. Prendo il dizionario Inglese-Italiano e trovo il significato: Compilation Stupri. Infilo il dischetto nel registratore e mi metto comoda a guardare. Su quegli spezzoni di video pornografici vi erano una decina di stupri dove c’erano sempre almeno sette o otto uomini che violentavano una sola donna. Vedere tutti quegli uomini nudi, osservarli mentre si masturbavano vicinissimi al viso delle ragazze di turno ed ammirare le loro eiaculazioni sul volto delle giovani fanciulle, mi fece impazzire dal desiderio, mi bagnai tantissimo e seguitando a guardare il film, quella mattina mi masturbai quattro volte.
Poi quel disco divenne per me un “cult” e lo usai infinite volte per portare avanti le mie pratiche onanistiche. Da quella prima volta io ebbi nella mente e specie nei miei sogni (ad occhi aperti o durante il sonno) il forte desiderio di essere l’interprete principale di un fatto analogo. Forse non l’ho cercato io, dico forse perché io quella fatidica volta, accettai un invito a casa sua da un mio compagno di scuola e sapevo benissimo che io sarei stata l’unica femmina assieme a tanti maschi. Premetto che mio padre era un orologiaio e che fin da piccolina avevo la passione per gli orologi e quindi mi ero iscritta a questa scuola di orologeria. Mestiere prettamente maschile ma io, quella volta non ci pensai ed accettai l’invito per festeggiare la fine del corso e la relativa promozione. In quella sezione eravamo iscritti in quindici, quattordici maschi e io, unica femmina. Alla festa furono invitati cinque ragazzi e me. In tutto, compreso il padrone di casa, eravamo in sette. Mi fecero bere ed io bevvi, lo feci pur immaginando che alla fine sarei stata la loro vittima sacrificale. Non riuscirò mai a comprendere come mai quando una ragazza ha voglia di sesso è una puttana, mentre se le stesse identiche voglie le ha un ragazzo lui diventa un play boy!!

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Dicevo che della piega che stava prendendo la giornata me ne accorsi dal momento che i discorsi iniziarono ad indirizzarsi su determinati argomenti. Infatti loro cominciarono a parlare di sesso, di misure, di quanto avrebbero avuto voglia di una bella figa e di altre cose del genere. Poi iniziai a vedere dei ragazzi sedersi vicinissimi a me, cominciai poi a sentire le loro mani muoversi sul mio corpo palpandomi un po’ dappertutto ed infine adoperarsi per togliermi i vestiti di dosso. Lo capii ancora più chiaramente quando uno di loro mi disse candidamente che mi avrebbero scopata che io lo volessi o no. Se volete sentirvelo dire, potrei raccontarvi del mio dolore fisico nel perdere la verginità vaginale, potrei dirvi che mi fece molto male quando decisero di ficcarmelo nel sedere, potrei dirvi molte cose che invece voglio evitare di affermare. Sarebbero bugie miste a mezze verità. Non posso negare il vero dolore fisico, ma devo però ammettere che tutta quella torbida atmosfera, mamma scopa figlio mi dava sensazioni di profondo piacere cerebrale prima ancora che corporale. La mia mente, in quel momento, pensava fortemente al fatto che stavo per realizzare un sogno erotico che da molti anni mi girava per la testa e che mai ero riuscita a portare avanti. Mi piacque però fare la vittima, trovai soddisfazione e dir loro che erano dei bastardi e dei figli di puttana. Recitai insomma la scena madre, dicendo cose che non pensavo assolutamente. Alla fine, dopo avermi impiastrata di sperma, usata e riusata parecchie volte e trattata da puttana, mi buttarono i miei vestiti addosso, ordinandomi di rivestirmi e di andarmene.
Si raccomandarono e mi minacciarono, intimandomi di tacere. Mi dissero anche che se avessi informato qualcuno di quanto accaduto loro sarebbero venuti a cercarmi e sicuramente mi avrebbero trovata e avrebbero provveduto a porre fine ai miei giorni. In quel pomeriggio non mi picchiarono, non usarono armi di nessun tipo, mi scoparono solamente, mi fecero assaggiare in bocca i loro cazzi duri, me lo fecero provare in tutti i miei buchi compreso il culetto. Ne presi tre assieme e ne soddisfai altri ancora, poi arrivò il mio film erotico italiano orgasmo. Mi insultarono dicendomi che ero una troia, lo fecero solo perché io avevo provato piacere mentre secondo loro non avrei dovuto godere per niente. Poi però compresero che collaboravo perché mi piaceva ed allora si impegnarono a fottermi e sbattermi senza mai smettere, uno dopo l’altro, uno dopo l’altro e poi ancora e ancora…
Ecco, questa è la mia storia., io sono una (forse delle tante?) che hanno provato piacere nel farsi possedere e stuprare di brutto da un gruppo di maschi infoiati.
So già che le femministe diranno che sono malata e che così facendo do solo una mano ai porci violentatori e stupratori. Oggi, forse non lo rifarei, ma allora ero molto giovane, e non consideravo che le notizie viaggiano di bocca in bocca e che negli anni futuri sarei stata considerata da molti come la “poco seria, oppure come la puttana della scuola, o ancora come quella che si fa sbattere in gruppo, come colei da evitare, quella che le famiglie indicavano alle proprie figlie come esempio da non seguire. Ho detto che “forse” non lo rifarei, ma per esserne certa dovrei rivivere quella stessa situazione, quella stessa atmosfera e sicuramente saprei dire se rivivrei la stessa esperienza oppure no. Sono cosciente di non aver trasmesso un buon messaggio, ma io non ho fatto altro che esprimere un mio parere; che poi parere non è, si tratta invece di un racconto fondato su una vissutissima esperienza personale, che io, alla faccia di chi non ci crede, ho invece provato e vissuto intensamente.
Ho rischiato è vero, poteva andarmi peggio e magari video pornografico gratis oggi non sarei qui viva e vegeta a raccontare quella “brutta” avventura, ma diciamo che mi è andata bene, ho avuto fortuna a trovare uomini che non erano poi così tanto perversi e nemmeno poi molto cattivi. Desideravano una donna e l’hanno avuta, con la forza è vero, ma visto che alla fine io ero fisicamente consenziente e che mi sono goduta tutti quei bei membri virili e duri, posso dire che quella che di quel gruppo ha goduto di più sono stata proprio io