Posso schiantarmi e sbattere la scena di tua madre racconti incesto 2022

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racconti incesto 2022

racconti incesto 2022 Non volevo credere a quello che di nascosto stavo guardando. Non volevo crederci, perché al posto di mio zio avrei voluto esserci io da sempre. Mi presento, sono Livio, ho 19 anni, sono un ragazzo normale, che come tutti fantastica e con i sogni scopa le donne più belle del mondo. In realtà le mie esperienze sono limitate a un paio e e neanche tanto valide. Mia sorella Tatiana è una superfiga e da sempre mi faccio delle gran seghe pensando a lei che mi fa morire in tutti i modi. Ma i miei pensieri finivano in quel bagno, non ho mai pensato di farlo per davvero, fino a quel momento. Tatiana è veramente bella, alta 1,72, mora, con capelli lunghi, un viso pieno che assomiglia vagamente alla Bellucci. Corpo da modella e infatti, quello è il suo lavoro . I suoi 24 anni, sono ruggenti, come la sua vita, è sempre in giro. Mio zio è sempre stato un fighettino pieno di soldi, devo dire che si tiene alla grande, i suoi 39 anni li porta bene ed è uno che sicuramente si diverte; brillant, ,gira con un porche che sicuramente fa anche effetto su molte ragazze, ma cazzo proprio con Tatiana…inoltre sua moglie è sempre a casa nostra… Sono lì nella mia camera, racconti incesti italiani adiacente a quella di Tatiana, non sono andato a scuola perché non mi sento molto bene, ho la porta socchiusa e quando sento dei rumori, alzo gli occhi e vedo loro due che si stanno baciando e lui che comincia a spogliarla, lì di fronte alla sua camera, come tante volte ho fatto io nei miei sogni più arditi. È ovvio che credono di essere da soli, vedo lui che le alza la maglietta e le tira fuori suoi splendidi seni; sono piccoli ma belli duri, come i suoi capezzoli. Le sue mani scendono sulla mini e veloci sfilano un piccolo slip.(sicuramente un perizoma)sento i gemiti di piacere mentre vedo Tatiana che allarga le gambe e si apre a mio Zio. Io nascosto dietro la porta, ho una erezione di quelle da spavento, vivere quella situazione così fantasticata dal vero, mi ha eccitato come un pazzo, tiro fuori il mio cazzo e comincio a farmi una sega, mentre mio zio, tira fuori il suo e lo mette nella fica di mia sorella, che subito, lancia un sospiro di piacere e poi, comincia a dimenare il corpo come fosse stata morsa da una tarantola. La scena è troppo eccitante per resistere e poco dopo sento il mio sperma schizzare da tutte le parti, imbrattarmi la mano, che continua a andare avanti e indietro, come il sesso di mio zio, che comincia a alzare il ritmo e spinge deciso mia sorella contro quel muro freddo. Mi viene una idea perversa: prendo la macchina fotografica digitale e subito scatto alcune foto ai due, immortalando l’attimo fuggente . Sento i loro sospiri crescere e poi li sento venire insieme; vedo le loro facce stravolte, poi, si infilano in camera e pur cercando di ascoltare, perdo il seguito. Torno a letto e comincio a pensare al da farsi. Il giorno dopo chiamo Tatiana in camera mia e le dico che ho visto tutto il giorno prima, lei cerca di negare e mi dice che sono un matto, allora apro il computer e le faccio vedere lei che attaccata alla parete gode come una troia e, altre foto dove si vede mio zio che lo tira fuori e, altre ancora dove lei è in situazioni veramente erotiche, pornografiche e inequivocabili.. “Sei uno stronzo !! eri qui e non hai detto niente” “Non sono io che sono uno stronzo, porno racconti incestuosi sei tu che sei una troia a scopare con tuo zio e per giunta in casa nostra Colpita dalla mia risposta decisa e capendo che è in torto, Tatiana mi guarda e mi dice ”Non capisco cavolo vuoi…sono cazzi miei…“ “Da oggi saranno cazzi tuoi in tutti i sensi, perché da adesso dovrai soddisfare anche me…se non vuoi che succeda un casino con i nostri e con la cara mogliettina dello zio” “Ma sei scemo?” Io senza rispondere, mi abbasso i calzoni e gli slip e prendendo in mano il mio cazzo duro, le dico; “Ti sembra che sto scherzando?” “Dai non fare il pervertito…sono tua sorel…è contro natura” “Faremo anche qualcosa contro natura…ma con calma…per adesso fammi un bel pompino” Tatiana mi guarda e vede nei miei occhi la decisione che solo la voglia di sesso può dare e, sconfitta si avvicina a me e mettendosi in ginocchio, lo prende in mano, lo accarezza e mi dice; “Dai…ti faccio una sega” Io la guardo e gli rispondo; “Prendilo in bocca sorellina, che non ne posso più! è un casino che aspetto questo momento” La vedo sconfitta e finalmente sento il caldo delle sue labbra che dischiuse accolgono il mio cazzo e cominciano ad assaggiarlo; vedo i suoi capelli che mi coprono la visuale e allora li sposto per guardarla, mentre sento che si spinge a cercare la base del mio sesso. “Accarezzami le palle “ E lei ormai succube, prende le mie palle e le tocca con modo sapiente. Sono completamente perso in quel pompino paradisiaco e apprezzo la sua esperienza, mentre con la lingua gioca attorno alla mia cappella e piano sale per poi ridiscendere tenendo ben stretta la bocca, in modo che sembri una figa calda. Quella sensazione dura poco, perché improvvisamente sento il mio sperma irrorarle la bocca, lei stupita dalla mia venuta, esce veloce e sputa per terra dicendo; “Ma allora sei proprio un figlio di puttana” Io sorrido ironico a quella battuta pensando che siamo fratelli e le rispondo; “Pensa cosa mi dirai quando avremo finito di fare tutto il resto” E così dicendo le faccio vedere che il mio cazzo, pur essendo venuto, è ancora durissimo, come se niente fosse avvenuto e allora, alzandole la mini, la faccio mettere sopra le mie gambe e la faccio impalare spingendole le spalle verso il basso. Lei cerca di resistere solo qualche secondo, poi, una volta sentito il caldo della mia cappella, come se quello fosse un segnale, la sento geme, poi sospirare e poi, comincia a cavalcarsi da sola senza più parlare. Si muove sinuosa sopra di me, dandomi colpi decisi e riempiendosi del mio uccello, come una divoratrice affamata. La guardo mentre mi scruta con quei suoi occhi pieni di libidine. I suoi occhi sono fieri e pieni di passione, penso a come è bella quando sfila sulle passerelle e a come mi sta scopando e penso a che fortuna ho in quel momento a essere dentro la sua fica calda. Le metto le mani sul sedere e furtivamente vado a metterle un dito nel suo orifizio. Il gridolino che emette alla mia intrusione, non è di dolora, direi di sorpresa per la sfrontatezza del mio gesto.e questo mi eccita subito di più, se questo è possibile. In quella posizione, la sento venire per la prima volta e capisco che da oggi, le mie giornate saranno molto più piene e divertenti e che quando sentirò le mie palle piene, saprò come scaricarmi. Quel pensiero di potere, mi avvicina all’orgasmo, lo dico a lei con una voce carica di sensualità, lei mi dice che non posso venirle dentro, che non prende racconti incesto mamma e figlio niente e allora, io alzandola veloce, la faccio stendere sul tappeto e mettendomi sopra di lei, le prendo una mano e mi lascio venire, facendomi fare una sega, le spruzzo addosso tutto il mio piacere. “Sei proprio un bel porco, peggio di tuo zio…” “Oh…sorellina…molto peggio e nei prossimi giorni te lo dimostrerò.“ E con quelle parole mi accascio al suo fianco accarezzandole le natiche e fantasticando di quando il suo culetto stretto sarà mio. Lei stesa di fianco a me, mi mostra senza volerlo, la sua fighetta ben dilatata dalla mia penetrazione: i pochi peli che ha lasciato, sono una decorazione ben fatta ; si capisce che ha usato un taglia peli, mi avvicino per guardare meglio e lei, prendendomi il viso, me lo spinge decisa tra le sue gambe obbligandomi a sentire il sapore delle sue grandi labbra e po,i a entrare in lei assaporando i suoi umori. “Adesso che hai iniziato questo gioco perverso … finisci come si deve” A queste parole, io prendo il suo sedere e mi attacco alla sua figa, cominciando a masturbarla con la bocca come un ossesso, lei mi dice di andare piano e mi dice cosa fare, con che tempi…in quel momento capisco che lei non è più mia sorella ma la mia socia in amore o almeno, mi illudo che sia così per lenire i miei sensi di colpa che in verità sono molto latenti. Il sapore che sento è molto gustoso, la lecco tutta e mi accanisco sul suo clitoride durissimo e gonfio, la sento fremere e lanciare piccoli urli sottovoce e poi, sento esplodere il suo orgasmo e sento il suo corpo tremare e stringersi attorno alla mia testa. Io non mi fermo, anche se lei mi dice di smettere e, questa mia scelta, permette a mia sorella di prolungare il suo orgasmo. Se c è una cosa che nella mia giovane età ho capito, è che non sempre i NO detti in certi momenti, sono veri. Lei comincia a dirmi di continuare e io allora, cambio il metodo e le lecco anche il secondo buchino pensando ai miei desideri prossimi; lecco quel culetto ben fatto e, perdendomi dentro di lei, immagino già il mio cazzo, che apre quello stretto varco e in quel moment, sento che mia sorella si riappropria del mio cazzo con la sua bocca e comincia a farmi un secondo pompino. Inizia un sessantanove da favola, che finisce con un orgasmo infinito che letteralmente mi stravolge e mi mette al tappeto. La mia voglia di sodomizzarla è solo rinviata, appena sentirò la possibilità di potere combattere a armi pari con quella ragazza…comincerà il mio ricatto familiare…