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un film porno italiano 2022 Con il pretesto che ho molti anni di esperienza sul groppone, Miriana, il mio capo, quando c’è una situazione seria, mi spedisce in giro per l’Italia. Io in genere seguo i clienti del centro e del sud Italia ed un mercoledì pomeriggio mi chiama sul cellulare aziendale e mi dice di recarmi con urgenza da un cliente nell’entroterra di Francavilla. Dopo essermi recato sul posto, il titolare dell’azienda mi ha spiegato il guaio che aveva fatto fermare la linea di produzione. La ditta aveva installato alcuni dei nostri dispositivi affidabili e collaudati e per trovare il guasto avrei dovuto lavorare qualche ora. Ho conosciuto la responsabile del reparto, molto giovane, carina, disponibile e con una buona esperienza e dopo un breve colloquio, siamo andati insieme alla ricerca del guasto. Il problema tuttavia sembrava irrisolvibile e, dopo averci lavorato tutta la mattinata, niente sembraga giù di posto e tutto apparentemente era a posto. Pranzai con la responsabile in mensa ma il pranzo fu permeato da discorsi sul lavoro, visto che continuavamo a fare congetture su come fare a trovare il guasto. La ragazza si chiamava Silvia e, tornando in ufficio, ci siamo seduti su degli sgabelli bevendo il caffè: lei aveva il camice bianco sbottonato ed io vedevo un bel paio di gambe, era senza calze ed ho notato anche delle belle cosce. Dopo aver parlato in vivavoce con Miriana, abbiamo deciso di sostituire alcuni congegni installati con dei facsimile che avevo in dotazione; questi lavoravano molto più lentamente, ma almeno la produzione avrebbe potuto continuare. Il materiale sarebbe arrivato il lunedì successivo ed avrei dovuto installarlo, quindi mi sarei dovuto fermare a dormire nel paesotto di Silvia. Dopo un pomeriggio di lavoro interminabile, ero stremato e sudato ed ho chiesto di fare una doccia ma Silvia mi ha proposto di andare a farla a casa sua: abitava in una mansarda con un bel terrazzo che guardava sul mare ed io sono rimasto incantato ad porno gay giovani ammirare il panorama. Dopo la salutare doccia era ora di cena così ho pensato di invitare Silvia al ristorante, ma siccome aspettava degli amici per cena, mi ha proposto di cenare con loro. E così ho fatto: gli amici erano Paolo e Roberta, lei molto spigliata con una minigonna ed un corpetto in tinta da cui sbucavano due tette giganti. La ragazza mi mangiava con gli occhi e non sapeva come mettersi per farmi vedere il piccolo tanga che le copriva la figa: accavallava e scavalcava le gambe in continuazione. Loro tre avevano già programmato di effettuare il giorno successivo un’escursione in barca e, visto che c’ero, mi hanno invitato calorosamente. Salutata la compagnia, sono andato a dormire in hotel ed il giorno dopo Silvia è venuta a prendermi per portarmi al molo: io ero ancora addormentato, lei ha bussato e l’ho fatta accomodare. Arrivati al porto siamo partiti con il motore per poi veleggiare quando eravamo in mare aperto, poi in un punto che conosceva ha gettato l’ancora. Era un bel cabinato ampio con due comode cuccette. Le ragazze si sono spogliate e stese in coperta , Silvia mi ha chiesto se le spalmavo la crema solare ed io gliel’ho spalmata su tutto il corpo, tra le cosce, sulle tette: lei ha visto il cazzo in tiro sotto i bermuda e non si è scostata quando mi sono abbassato per baciarla anzi, si è stesa supina con lo sguardo voglioso. Aveva un bel corpo armonioso con le tette non grosse ma sode, due belle cosce con in mezzo un boschetto color rosso tenue come i capelli. Ho appoggiato le mie labbra sulle sue, lei mi ha messo una mano dietro la nuca baciandomi a lingua in bocca: quel bacio si è prolungato ed io avevo il cazzo che spingeva nei bermuda, ho allungato una mano accarezzandole la figa, facevo scorrere un dito sulla figa coperta dal bel boschetto. Finalmente anche lei ha incominciato a toccarmi, così ho sfilato il bermuda, lei ha visto il mio membro in piena erezione e l’ha preso in mano stringendolo e menandolo. Ci slinguavamo da affamati e lei sembrava non mollare più il mio cazzo, le ho socchiuso le cosce titillandole la figa e, come ha sentito il dito dentro, ha stretto l’impugnatura scappellandolo con un colpo secco. Volevo sentire il sapore della sua femminilità, così lei ha mollato il pene, io mi sono messo tra le sue cosce e me la sono succhiata, baciata, leccando infilando anche il naso: come mia abitudine sono andato a cercare il clitoide, so che le donne gradiscono il servizio e con la punta della lingua lo sfioravo fino a farlo inturgidire, me lo sono succhiato. Lei muoveva lentamente l’addome per gustarsi la succhiata e mi ha preso il capo tra le mani per farsela succhiare dove gradiva meglio. Mi sono staccato un momento per prendere fiato, mi sono steso facendola venire sopra, ha ammirato il cazzo in piena erezione, ha baciato la cappella per poi farla sparire nella sua bocca. Ci siamo esibiti in uno splendido 69, Silvia era letteralmente partita e la sua passerina mi ha deliziato con degli spruzzi del suo nettare e, a furia di succhiare, il mio cazzo si è lasciato andare in un bel lancio di sborra, in parte sul viso ed in parte in bocca. Eravamo ancora affamati, ma in quel momento sono arrivati gli altri due che, ridendo, ci hanno ci ha invitato di sotto per bere qualcosa di fresco. Le ragazze hanno voluto scambiare i partner, cosi ho baciato sulle labbra Roberta che ha ricambiato cercando la mia lingua: visto che Silvia e Paolo non perdevano tempo, siamo saliti sopracoperta, le sue grosse tette mi attraevano come una calamita, così ho succhiato i capezzoli strizzando le tette sode. Lei si gustava le succhiate offrendomele in bocca, con una mano le ho accarezzato la figa e lei ha socchiuso le cosce, ho infilato un dito fino in fondo, si è irrigidita stringendo ritmicamente le cosce e, continuando a succhiare le tette, l’ho sditalinata velocemente, poi lei è andata a cercare il cazzo. Si è stretta a me strusciando il suo corpo sul mio continuando a menare il mio cazzo. Io mi sono inginocchiato, lei ha spalancato le gambe offrendomi la figa già bella bagnata: le mordicchiavo le grandi labbra, ho infilato un dito nel solco anale e le ho messo tutto un dito nel buco del culo, così si è messa a pecora e con gli umori della figa le ho bagnato il buco magico. Avevo la cappella vibrante dal desiderio, l’ho appoggiata e tenendo spalancate le chiappe ho spinto con decisione. Stimolava il culo per stringermi il cazzo, ero in paradiso, per quanto un culo sia sfondato, è sempre stretto per il cazzo, xvideos gay 2022 meglio di una figa sicuramente: le spremevo le tettone e lei rantolava , smaniava, così non ho resistito a stare fermo. Ho iniziato ad incularla con lunghe e profonde penetrazioni, si è abbassata per accoglierlo tutto. Arretrava da sola ed io spingevo come un toro, sentivo sbattere il ventre contro il suo culo. Ogni tanto rallentavamo per prendere fiato e approfittavo per sditalinarla . La figa era letteralmente un lago ed abbiamo ripreso il lavoro di sfondamento del culo. L’ho abbrancata per le tette per tenerla bene contro di me inculandola con tutta la forza che ci potevo mettere. Eravamo entrambi sudati, la sua schiena era lucida dal sudore, ma non perdeva la voglia di farsi penetrare. Io ho sempre avuto una eiaculazione ritardata e quando finalmente ha sentito la sborra salire nel cazzo, l’ho tenuta avvinta sborrando tutto il mio seme in quel favoloso culo. Eravamo entrambi sfiniti e sudati, l’ho lasciato dentro a smollarsi e quando l’ho sfilato, che sbrodolata è uscita. Lei si è stesa ansimante, aveva il viso felice e stravolto dalla libidine: l’ho baciata teneramente sulle labbra da sotto coperta sentivamo la stessa musica . Evidentemente anche loro non si sono annoiati. Miriana fa bene a mandarmi sempre in posti nuovi a risolvere problemi, non si sa mai cosa ti può capitare.