Vacca quarantenne scopata in un vintage francese
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racconti erotici mamme italiane La storia che state per leggere è una fatto vero che è successo solo pochi giorni fa e ha come protagonisti me, studentello universitario di 19 anni di Milano e di nome Marco e mia cugina Rosaria, di 17 anni, anch’essa studentessa qui a Milano. Mia cugina che deve il suo nome a mia zia, bella donna sulla quarantina di origini siciliane, ha un fisico mozzafiato, è tonica in quanto pratica ballo sin da quando ha otto anni, ha due tette enormi,credo una quarta, rotonde e sode. Ha un fisico asciutto, fianchi stretti, sedere sodo e classico aspetto da ragazza mediterranea. Capelli neri a ricci, spesso legati come ogni ballerina che si rispetti, pelle scura e un visino che fa girar la testa a tutti nel liceo classico che frequenta. Ho sempre avuto il sogno segreto di fare del sesso con mia cugina o perlomeno di mettere le mani sulle sue enormi tette, pochi giorni fa tutti i miei sogni si sono avverati. Come ogni venerdì mattina andavo dai miei zii per un saluto perché durante il weekend tipicamente lasciano la città per andare a sciare d’inverno o per andare al mare d’estate. Ieri mattina mia zia però, diversamente dal solito non era a casa. Al citofono fui infatti sorpreso di sentire mia cugina. Rosaria naturalmente mi invitò a salire e mi spiegò che sua madre era andata a far la spesa mentre lei era rimasta a casa da scuola perché aveva un forte raffreddore. Nonostante le pessime condizioni di salute aveva comunque deciso di ballare in casa ed infatti la trovai che aveva addosso solo un tutù bianco e sotto era evidente che non indossasse null’altro. Dalla parte superiore del suo tutù era infatti facile intravedere i grossi capezzoli delle sue enormi tette, la parte inferiore del suo tutù invece era ben stretta sulle pareti della sua fighetta ed era facile intravedere il taglio della prugnetta. Io ero super eccitato, ma fortunatamente, essendo pieno dicembre ero ben vestito ed era impossibile intravedere la mia erezione sotto il maglione creata da quella visione divina. Mia cugina intanto si sentiva completamente a suo agio così dopo aver parlato del più e del meno, insistette per farmi vedere l’ultimo balletto che stava preparando. Io non aspettavo altro, così mi accomodai sul divano e le dissi iniziare. Mia cugina Rosaria dopo aver messo la base di una musica classica a me del tutto sconosciuta, iniziò ad ondeggiare, a fare giravolte, spaccate e piroette nel salotto di casa dei miei zii. Ad ogni passo le sue due enormi tette sode balzavano dandomi una profonda eccitazione ed io intanto sul divano mi ero portato la mano al pacco e sotto il giubbotto avevo iniziato a massaggiarmelo, preso dalla forte eccitazione. Ad un certo punto mia cugina iniziando forse a notare la mia eccitazione, iniziò a ballare in maniera sempre più sexy, facendo espressioni da maialina e iniziando ad assumere pose di danza sempre più strane e che poco, per quanto la mia poca esperienza in materia mi consentisse di valutare, c’entrassero con la danza classica. La mia eccitazione saliva, iniziavo a sudare un po’. Intanto mia cugina stava facendo delle spaccate per terra, dopo l’ultima spaccata, si sedette a terra di fronte a me e dicendomi “guarda Marco cosa sono in grado di fare!”, divaricò completamente le gambe, sostenendole con le mani. Dai bordi del suo tutù era possibile intravedere i contorni della sua figa rosa, ancora senza peli probabilmente o accuratamente rasata ai bordi. Stette in quella posizione alcuni minuti, io intanto avevo il pene che mi pulsava e che spingeva forte contro le mie mutande che ormai lo trattenevano a stento. Io le dissi “cuginetta sei proprio brava!dovresti farmi vedere i tuoi miglioramenti nella danza più spesso..”. Dopodichè, mia cugina, capendo che io apprezzavo quanto stesse facendo, mi disse “ora devi aiutarmi a fare una cosa che ancora non mi riesce del tutto. In pratica ti devi alzare in piedi e devi tenermi per le caviglie mentre io starò testa in giù davanti a te, devo fare la spaccata testa in giù che ancora non mi riesce alla scuola di ballo”. Io naturalmente accettai senza esitare. Così mi alzai in piedi, mia cugina venne verso di me, si mise testa in giù appoggiata sulle mani e io la presi per le caviglie. Dopo un po’ mi disse: “ok Marco, perfetto! ora sposta le tue mani sui miei fianchi”, feci come mi disse e muovendo le mie mani dalle sue caviglie verso i suoi fianchi, non mancando naturalmente di accarezzarle la parte esterna delle coscie, la tenetti sorretta per alcuni minuti in quella posizione. A questo punto mia cugina iniziò lentamente ad allargare le gambe, in pratica fece una spaccata testa in giù mentre io la sostenevo per i fianchi. Il mio viso era a 10 cm dalla sua fighetta coperta dal finissimo strato bianco del suo tutù. Non potrei trattenermi dall’annusare il buon profumo che proveniva da quel lembo di stoffa dal quale era possibile intravedere le gonfie labbra di mia cugina. E non ne sono certo perché ormai la mia eccitazione era tanta che mi stava anche offuscando la vista, ma mi sembra che il suo tutù fosse un po’ bagnato. Ad un certo punto mi cugina mi disse: “vado bene così Marco, ti è piaciuto?”e io non potei che rispondere che era stato bellissimo e che avrei potuto aiutarla a fare quell’esercizio tutte le volte che voleva. A quel punto sentimmo sentir suonare il citofono, era mia zia tornata dal negozio. Salutai mia zia, parlammo un po’ del più e del meno dopodichè salutai entrambe e accompagnato alla porta da Rosaria me ne andai a casa. Mia cugina però alla porta prima di andarmene mi disse che il giorno dopo i suoi sarebbero andati in montagna e che lei a causa del raffreddore sarebbe rimasta tutto il week-end a casa e che se volevo potevo andare a trovarla per aiutarla ancora negli esercizi. Così il giorno dopo non persi tempo e visto che io nei week-end non avevo mai quasi nulla da fare, andai a trovarla. Quel giorno mia cugina indossava solo un top bianco molto aderente ancora con le enormi tette evidentemente non sorrette da alcun reggiseno e nella parte inferiore degli shorts blu molto stretti e come avrò modo di notare dopo, senza mutandine sotto. Mia cugina mi ringraziò per esser venuto e mi disse che grazie a me avrebbe sicuramente raggiunto grandi risultati. Così ripetemmo subito l’esercizio più caldo del giorno precedente. Ce l’avevo ancora di fronte, faceva la verticale testa in giù e con le gambe spalancate davanti alla mia faccia, mentre la tenevo per i fianchi. Questa volta gli shorts lasciavano intravedere molto di più essendo molto stretti nella parte del sotto-cavallo, potevo infatti intravedere anche un po’ delle sue grandi labbra. La tentazione di palparla era forte ma non volevo rischiare di rovinare tutto e di farmi cacciar via di casa da mia cugina. Le sue gambe completamente spalancate a pochi centimetri dalla mia faccia mi attiravano sempre di più, così mentre lei continuava ad aprire e chiudere le sue gambe, io involontariamente portavo il mio viso verso la sua fighetta. Il mio cazzo era durissimo, ero inebriato dal profumo proveniente dalla sua fighetta! Dopo pochi minuti avvenne l’inevitabile, appoggiai la mia bocca sul lembo di stoffa a contatto con la sua fighetta! Mia cugina esclamò subito: “cosa fai porcellino?siamo cugini, lo sai che non si può!”, così si rimise in piedi e corse in bagno. Intuivo che forse avevo sbagliato, però non era possibile che lei avesse fatto tutto ciò solo per esercitarsi, non volevo crederlo. Così bussai alla porta del bagno, le chiesi se andava tutto bene e lei mi rispose di non preoccuparmi e di tornare il giorno dopo che per quel giorno si era stancata di fare esercizi. Il giorno dopo era domenica, alle 10 di mattina mi presentai a casa sua. Quando mi aprì alla porta aveva indosso solo una canottiera semitrasparente e delle mutandine bianche molto aderenti in bella mostra. Mi aprì e mi disse “ciao Marco, scusa l’abbigliamento ma mi sono appena alzata.. solo porno italiano Ora siediti sul divano del salotto che inizia lo spettacolo”. Io chiesi di che spettacolo stesse parlando e lei mi rispose che dopo quello che avevo fatto il giorno il precedente mi meritavo uno spettacolino. Così obbedendo ai suoi ordini andai in salotto, mi sedetti e aspettai. Dopo un po’arrivò, mise della musica sudamericana molto sensuale (genere tango) ed iniziò a ballare. Per i primi minuti ballò moto sensualmente in piedi, avendo addosso sempre solo una canottiera e le mutandine molto strette.. poi si diresse verso di me che ero ancora seduto sul divano. A ritmo di musica iniziò a strusciare il suo sedere sul mio cazzo! Io ero in preda ad un’eccitazione bestiale, non mi trattenenvo più. Dopo aver menato per un po’ il suo sodo sederino sulla mia asta dura, di slegò i capelli, mostrando una folta chioma riccia, si alzò, si sdraio per terra di fronte a me e divaricò le gambe, prese le mutandine all’altezza del monte di venere e inizio a tirarle all’insù, facendo aderire la parte inferiore sempre di più alle pareti della sua fighetta e lasciando scoperta parte della stessa. Io esclamai che era magnifica, mi aprì la cerniera dei pantaloni e iniziai a masturbarmi davanti a lei sfacciatamente. Lei a questo punto, mentre ballava divorava il mio cazzo con gli occhi. Dopo pochi minuti decise anche lei di rivelare le sue voglie e si levò la canottiera, mostrandomi un seno ancora più enorme, sodo e benfatto di quanto non pensassi. Io allibito dalla visione di mia cugina che ballava di fronte a me con le tette nude, facendole sobbalzare qui e là, non mi trattenni più e venni copiosamente, imbrattando tutti i miei jeans e il divano di pelle di mia cugina. A quel punto Rosaria smise di ballare, venne verso di me, si inginocchiò davanti a me e iniziò a leccare a ritmo di musica tutto lo sperma che avevo riversato sul divano in pelle. Lo tirava su con la lingua, lo assaporava e mi sorrideva. Dopo aver ripulito il tutto bene, mi strinse il cazzo e lo portò tra le sue tette iniziando una spagnola spettacolare, facendo colare dai bordi della sua bocca un po’ di sperma misto a saliva per far scivolare meglio il mio cazzo tra le sue enormi tette. Intanto mi diceva “ti piace vero cuginetto porcellino? Ti piace vedere la tua cuginetta che fa la cagna in calore con te vero?”. Venni ancora, inbrattandole petto e collo. A questo punto, mia cugina non era ancora sazia e avvicinò la sua bocca al mia cazzo, iniziando a fare su e giù con maestria. La sua bocca era calda, la sua lingua lavorava per bene la mia cappella e così non potei evitare di venire per la terza volta! I primi spruzzi le andarono in bocca, ma poi estrassi la mia cappella e iniziai a spruzzarla sul volto e sui ricci capelli color corvino. Rosaria tutta imbrattata di sperma, che orma colava dalle punte dei capezzoli, dal mento e dai bordi della bocca, mi disse che aveva goduto come una pazza e che le sarebbe piaciuto farlo ancora! Così mi diede un bacio sulla guancia, mi saluto e si diresse in doccia.
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Quanto Sto per raccontare è quanto accaduto non molto tempo fa, con mia Cugina Luisa… Luisa è una ragazza alta 1,50 capelli a caschetto fino alle spalle di colore Nero, occhi marroni, labbra ababstanza pronunciate specialmente il labbro inferiore, una terza di seno un culetto molto ben tornito, e un fisico asciuto. La sua età all’epoca era di 17 anni. Io sono alto 1,82, peso 90 kg ho un fisico robusto il quale madre natura non ha mai dato molta benevolenza nonostante le svariate diete per poter perdere tutti i kg in eccesso ed essere come la maggior parte delle persone. A detta di molti ho un bel viso e la mia latezza fa in modo che cmq venga distribuito tutto armoniosamente; Quanto sto per raccontare è avvenuto l’estate di 2 anni addietro…. Io e Luisa abbiamo sempre condiviso un ottimo rapporto nonostante la mia età, 30 anni, e la sua sono un bel pò distanti, ma in una famiglia dove si ci vede quasi ogni giorno le amicizie diventano molto strette. La mia Fortuna è quella di essere abbastanza pronto nell’aiutare in genere, ed avere una passione per tutto quello che riguarda elettronica e il mondo informatico, e qui inizia la mio racconto… Mia cugina mi chiama alle 10,00 del mattino dicendomi che aveva un problema con il computer acquistato da poco in un centro commerciale e dato che aveva faticato per poterlo avere non gli scendeva giù che si fosse già guastato, alchè io sempre molto disponibile con Silvia ho detto che sarei andato da lei nel pomeriggio..e così feci. Suonai alla porta e quelo che vidi fu un tuffo al cuore, mia cugina con un top cortissimo che restava scostato dal suo ventre per le sue tette meravigliose che sembravano strizzate a forza dentro di esso, porno culo grosso dei pantaloncini davvero corti e stretti, dove si poteva senza problemi capire come madre natura aveva disegnato ogni contorno del suo sesso, adesso anche io ne ero a conoscenza… mentre mi apprestavo a stargli dietro non faccevo altro che ammirare il sedere che sballotava da una parte all’altra, quelle sue chiappe sode che messe in risalto da quei calzoncini corti e sensuali, erano un miele prelibato per i miei desideri, contando che si vedeva un perizoma delizioso. Dentro di me sentivo la libidine aumentare, lei era la dolce cuginetta che ero abituato a togliere dai guai frequentemente, anche perchè essendo figlia unica non aveva modo di sfogarsi con i miei zii sempre presi dal lavoro. Mi sedetti sulla sedia e lei mi portò il portatile sul tavolo, e mi disse con sguardo un poco claato che qualunque cosa avessi trovato doveva restare un segreto tra noi due… lo accessi e diedi uno sguardo al problema, mi stava molto accando ne potevo sentire il profumo, il suo calore, stando dietro di me guardava ogni movimento delle mie mani, dopo aver osservato il tutto era semplice la diagnosi si trattava di uno Spyaware che riportava all’apertura di una pagina Web con contenuto poco equivoco e lasciava poco al’immaginazione. “E Brava la cuginetta…” dissi, lasciando intendere senza mezzi termini cosa andava a visitare.. “Non è come pensi..veramente non so come si possa essere aperta un pagina simile sul mio Notebook..” La guardai e mi misi a ridere.. lei mi guardò e scoppiò in una fragorosa risata.. Gli dissi che era normalissimo comunque essere curiosi di quello che vi è tra un uomo ed una donna e che oggi il web ci da ogni informazione anche delle volte distorte di queo che è la verità… Al chè lei mi disse che comunque era affascinata da quelle immagini e che durante la notteda sola nella sua stanza le guardava seduta nel letto, e senza accorgersene una notte si è trovata con la mano che stimolava la sua micetta…e che la cosa non l’aveva lasciata indiffernete. “Sai vedere quelle ragazze poco più grandi di me con il sesso in mano che fanno seghe a quei ragazzi così dotati… come lo prendono in bocca..nella passerina e delle volte anche nel sedere…mmmm..mi mettono un fuoco dentro…un desiderio che cerco di spegnere con la mia mano in mezzo alle gambe, toccandomi senza ritenio…finchè dopo essere venuta non mi prendono i rimorsi per quanto fatto..” Restavo allibito dal modo sboccato e dalla confessione di mia Cugina..stava svuottando tutto il suo essere di confessioni che forse aveva dentro da sempre… “Silvia..è normale non vi è nulla di cui vergognarsi, stai crescendo e quando cresci molte cose sembrano prendere il soppraveno sulla nostra ragione la cosa importante è dare il giusto sfogo senza esagerare.. Dai cuginetta adesso Rimetto tutto a Posto io ti metto anche una protezione affinchè “PROBLEMI” simili non ti succedano più, immaginati Zio se dovesse aprire il pc e trovare certe cose, e scoppiamo in una chiassosa risata. Mentre continuavo il lavoro, mi disse che con me poteva parlare di tutto e che con tutte le volte che l’ho aiutata non aveva alcun timore di dire quelle cose … e poi con un cugino tanto bello quanto dotato, non correva nessun rischio di alcun genere.. La guardai.. un poco perplesso…e dissi:”Dotato? in che senso?” Mi guardò in una maniera diversa dal soito e da come era stata fino ad allora… Sai, ricordi l’anno scorso quanto tu e Sara la tua ex eravate in villetta dai nonni e vi ero anche io? quando siete andati a fare la passeggiata per i monti, io mi stavo annoiando e ho seguito i vostri passi senza malizia… Ma quello che ho visto dopo non riuscivo a crederci… Sara In ginocchio davvati a te che prendeva il tuo Cazzo bello duro, e se lo metteva tutto dentro la bocca, e lo portava fuori e lo leccava con la sua lingua avvolte veloce e altre volte si soffermava ad occhi chiusi come se stesse assaporando un gelato delziosissimo… ricordo che tra un aleccata ed un altra si toccava la sua passerina… ero nascosta dietro una roccia con la vegetazione in modo da guardare ma senza volerlo sono restata lì..ipnotizzata da quello che vedevo, sarei voluta andare via..ma ne sono restata affascinata quanto eccitata, nel vedere il mio cuginone con l suo arnese d fuori, e che bel pezzo di arnese…ti confesso che mi sono bagnata tantissimo senza capire…ma le mie mani hanno iniziato a seguire il movimento di Sara, come faceva lei ed ho iniziato a toccarmi la mia fica, e toccarmi i seni come vedevo fare lei… Ero sicura che quanto ti facceva ti piaceva tantissimo perchè chiudevi gli occhi e ansimavi senza mai lamentarti… ogni volta che il tuo Cazzo usciva dalla bocca di lei avrei voluto prenderlo io con la mia bocca e avrei provato a farlo sparire dentro la mia per sentir eil tuo sapore e la tua consistenza…nel mentre che continuavo a pensare questo improvisamente la mia micina mi ha bagnato la mano con uno strano liquido…bianco, caldo, e molto umido…non capivo cosa fosse…mi sentivo senza forze ma molto felice e rilassata…ho avvicinato la mano al naso per sentirne l’odore e il suo odore era inebriante…ho alungato la punta della linqua per sentire se anche il sapore era uguale…infatti era denso ma buonissimo… Tu l’hai presa l’hai girata e hai infilato l tuo Cazzo dentro di lei e lei grisava di piacere mentre io ero li e non sapevo cosa fare…ma ho provato una strana sensazione allo stomaco…. Ero li che ascoltavo e nella mia mente ricordavo ogni particolare della scopata con Sara, adoro fare l’amore nella tenuta dei nonni, mi riporta agli albori dell’uomo… Ma non riuscivo a capire mia cugina che si era masturbata nel vedere noi, e in modo preciso il mio Cazzo duro… Avevo un eccitazione palpabile e densa, il mio sesso dentro i pantaloni estivi era ben poco camufabile tanto che mia cugina se ne accorse…