Sento il suo cazzo sul punto di esplodere è la prima volta

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racconti porno gay 2022

racconti porno gay 2022 Sono Roberto un 42enne, della provincia friulana, infatti abito a Udine. Posso essere considerato ancora un bell’uomo, alto un metro e ottanta per 75 kg di peso, corporatura normale, leggermente brizzolato, sposato felicemente. Nell’ultimo periodo coltivo fantasie bisex. Il motivo principale che mi frena dal realizzare queste fantasie è la paura di non trovare la persona giusta. Riservata e seria. Comunque comincio a frequentare siti di annunci bisex e gay, pubblicando alcuni annunci. Contatto alcuni inserzionisti e vengo contattato da altri, ma non si crea quel rapporto di fiducia che per me è indispensabile. Un giorno, vengo contattato da Luca che mi scrive: “Ho visto le tue foto, sono un 38 enne della bassa friulana, mi piacerebbe incontrarti, ma voglio mettere in chiaro che esigo, come garantisco la massima discrezione, perché sono sposato ed occupo una posizione di rilievo nella società. Quindi ci si conosce solo nell’ambito di questi incontri, altrimenti io non conosco te e tu non conosci me. Io sono passivo. Come sono lo vedi dalla foto allegata. Se ti va fatti sentire.” Non potevo credere ai miei occhi, una persona che la pensa come me. Rispondo immediatamente: “Sono contento della tua mail e ti posso garantire che la pensiamo esattamente allo stesso modo. Se puoi anche ospitare ci possiamo incontrare, magari di mattino o al pomeriggio.” Rimango in attesa di una sua risposta. Passano alcuni giorni e non vedo nulla. Dopo una settimana esatta, video porno gay 2022 controllando la casella di posta, finalmente trovo un suo messaggio. “Scusa se ti rispondo solo ora, ma sono stato occupato. Se ti va possiamo vederci lunedì prossimo alle 09.00 a casa mia. Io abito ad A…….. in via G………… . E’ una villetta con la facciata ricoperta di rampicanti.” A mia volta rispondo immediatamente: “Sarò puntuale.” Non faccio a tempo ad inviare la mail che già mi arriva la sua risposta: “Ti aspetto con ansia”. Oggi è venerdì. Devo aspettare lunedì per realizzare le mie fantasie. Non sto nella pelle. Mi sono organizzato, ho chiesto un permesso al lavoro. Finalmente arriva lunedì. Sono super eccitato, arrivo all’appuntamento con 10 minuti di anticipo. Mi fermo in auto ad aspettare, ma dopo alcuni minuti non ce la faccio più e suono al campanello. Il cancello si apre e la voce al citofono mi dice “Vieni avanti è aperta anche la porta”. Percorro velocemente il vialetto e mi trovo alla porta d’ingresso. E’ socchiusa. La spingo ed entro nell’ampio ingresso. Appena richiusa la porta, mi compare davanti Luca completamente nudo. E’ Proprio un bell’uomo, alto quasi quanto me, ha una leggera pancetta, poco pelo, bel culo un bel cazzo duro. Mi saluta appoggiandomi la sua mano sul mio pacco duro. Mi dice che per evitare menate imbarazzanti ha preferito togliersi subito il problema. Gli dico che sono d’accordo. Mi fa accomodare in salotto, sul divano, davanti ad un tv dove stanno scorrendo le immagini di un bel film porno a tema gay. Nel tragitto fino al divano mi spoglio aiutato dalle sue mani curiose. Ora siamo nudi tutti e due seduti a fianco uno all’altro. L’eccitazione dell’incontro e chiara a tutti e due e si vede nei rispettivi cazzi, duri all’inverosimile. Luca prende in mano il mio cazzo che non è grandissimo, ma con i suoi 18 centimetri di lunghezza e i 4 ½ di diametro fa la sua figura, ed inizia un lento massaggio. Anche Luca ha un bel cazzo, sui 20 centimetri, ma meno grosso del mio. Allungo la mia mano a stringere quel cazzo. Ci stiamo masturbando a vicenda ed è piacevolissimo. Sullo schermo intanto i protagonisti si esibiscono in un pompino. Luca mi guarda sorridendo e si abbassa ed avvicina la faccia al mio cazzo. Comincia a farmi un magnifico pompino. Lecca tutta l’asta, poi mi titilla l’uretra, poi tutto il glande e infine lo mette tutto in bocca, con la lingua mi carezza lo scroto e pian piano sale verso l’ano stimolando la zona intorno. Si stacca, si alza e va a posizionarsi in mezzo alle mie gambe e ricomincia a spompinarmi. Fantastico. Si muove velocemente ingoiando tutta l’asta fino alle palle, rimanendo fermo così con il cazzo in gola per alcuni istanti, poi ricomincia. Va avanti in questo modo per dieci porno gay italiano 2022 minuti abbondanti. Sono prossimo all’orgasmo e glielo dico. Lui dice che non vuole farmi ancora venire, quindi smette e alzandomi le gambe mi lecca la zona anale provocandomi piaceri inattesi. Sulla TV i due protagonisti sono impegnati in un bel 69. Lo faccio notare a Luca, il quale felice si alza assieme a me e si stende sul divano supino. Mi inginocchio a lato della sua testa e lui mi riprende il cazzo in bocca ricominciando con il suo magnifico lavoro. Mi abbasso scivolando con le mani sul suo corpo, arrivo al suo cazzo. Comincio a baciare e leccare le palle e poi salendo lentamente su lo scappellai e poggiai la mia lingua calda sulla cappella, lo sento fremere. Dischiusi le labbra e feci lo scivolare in bocca, era caldo e bagnato del liquido precoitale. Cominciai a fare un bel pompino godurioso. Devo dire che mi piace farlo. Lui di tanto in tanto assecondava i miei movimenti, scopandomi quasi in bocca, ed affondando di tanto in tanto fino alla gola come facevo anch’io. Sento il suo cazzo sul punto di esplodere, ed anche il mio è nelle stesse condizioni, gli dico che sto venendo e lui si ficca il mio cazzo in gola, nel mentre esplode in una copiosa sborrata. Lancio un urlo di godimento. Devo dire che non avevo mai avuto un’orgasmo così con un pompino. Lui continua a succhiare il mio cazzo. Io voglio rendergli il favore e pur non avendolo mai fatto, ingoio completamente il suo cazzo che mi riempie la gola di sborra. Ingoio tutto. Ha un sapore particolare, ma non mi spiace. Glielo ripulisco leccandolo per bene, mentre Luca sta facendo altrettanto. Luca sta proprio lavorando con impegno, il mio cazzo è tornato bello duro. Mi dice: “Ora lo voglio provare in culo. Però fai piano, è la prima volta.” Lo faccio spostare e lo metto seduto, gli alzo le gambe scoprendo il suo culo. Comincio a leccare e baciare il suo buchetto voglioso del mio cazzo, battendo con la lingua sul buchetto. Luca era eccitato al massimo ed il suo cazzo è tornato in tiro! Continuo ad accarezzargli le gambe, le palle e il cazzo e la cosa lo rendeva molto felice, si vedeva dalla sua faccia. Luca mi dice che lo vuole adesso dentro. Lui prese dal cassetto del portalampade a fianco del divano il lubrificante a base acquosa e un profilattico e me li passa. Comincio ad umettare ed entrare con un dito nel suo buchetto. Faccio scorrere il dito su e giù, ora inserisco due dita e comincio a stantuffare ruotando le dita nel suo culo. Luca sta gemendo di piacere. Ora ho tre dita infilate nel suo culo che vanno su e giù ruotando, facendolo inarcare del piacere. Quindi prendo il profilattico srotolandolo sul cazzo che era diventato molto duro. Ero pronto! Luca rimase nella posizione allargandosi le chiappe con le mani. Prendo il cazzo in mano e lo appoggio al suo sfintere ben lubrificato, e comincio a fare entrare lentamente la cappella, lo vedo fare una smorfia di dolore, mi fermo per lasciarlo adattare. Mi dice di continuare. Spingo facendolo scivolare tutto dentro, attendendo un po’ per far passare la sensazione di bruciore. Comincio a fare su e giù sempre più velocemente e Luca mi dice che è bellissimo. Che bella sensazione lo stavo impalando e Luca apprezzava dicendomi che non avevA provato mai sensazioni così. Comincio a stantuffare sempre più velocemente, qualche volta to toglievo del tutto e rimettevo dentro fino in fondo ( manovra che Luca apprezzava tantissimo) per farsi allargare il buco sempre più, e mentre lo scopavo gli accarezzavo il cazzo. Stavo per venire un’altra volta e anche Luca. Aumento il ritmo della scopata e anche della segna che gli stavo tirando, raggiungendo l’orgasmo in simultanea a urlando tutti e due. Sfinito mi siedo al suo fianco, ma Luca non domo, mi toglie il profilattico e avvolge con la sua bocca, il mio cazzo ripulendolo perfettamente. Dopo una buona mezzora ci rivestiamo, e ci salutiamo ripromettendoci di rivederci quanto prima. Ma questa è un’altra storia.